Il turismo religioso è una particolare branca del turismo che coinvolge tutte quelle persone che decidono di recarsi a visitare luoghi di interesse religioso. Si tratta di un settore che sta trainando il turismo e che sta riscuotendo un interesse sempre maggiore. Complice anche il periodo di crisi sanitaria ed economica, i viaggi a breve e medio raggio sono sempre più scelti a discapito di mete lontane e troppo dispendiose.
L’Italia è un paese con un immenso patrimonio religioso, storico e culturale. I posti da visitare che si distinguono sia per l’inestimabile valore artistico e storico sia per il forte ascendente religioso sono davvero molti.
Ma cosa possono offrire in più rispetto alle tradizionali mete turistiche? Oggi molto più di ieri possiamo parlare di viaggiatore consapevole e non di turista improvvisato. Chi sceglie una meta non lo fa semplicemente in base alle mode del momento o alla disponibilità di tempo e/o denaro.
Chi decide di intraprendere un viaggio cerca svago e divertimento ma, al tempo stesso, vuole assorbire il più possibile dalla destinazione che sceglie di visitare. Quando questa destinazione ha un carattere ben definito, e soprattutto un surplus dato da un’entità naturale o soprannaturale legata in modo indissolubile al sito stesso, si può parlare di Genius Loci.
Ma di cosa si tratta esattamente? E come può essere un valore aggiunto nel turismo religioso moderno e consapevole?
Il Genius Loci: tra territorio, religione e cultura
Con il termine di Genius Loci si va ad indicare un’entità naturale e soprannaturale legata indissolubilmente ad un sito e oggetto di culto della religione romana. L’associazione tra Genio e luogo fisico ha origini antiche e risale all’età augustea.
E’ però un concetto profondo che porta il viaggiatore ad entrare in contatto con l’animo più autentico che permane nel luogo scelto come meta del proprio viaggio.
E’, per dirlo forse con termini un po’ romantici e romanzati, lo spirito del luogo stesso; il carattere che definisce un posto. Quella che un tempo era una divinità per i latini. lo è ora divenuta per i turisti moderni che vogliono viaggiare in modo sempre più consapevole e con cognizione di causa.
Il Genius Loci è ciò che anima un sito, un monumento, una chiesa o, perché no, un giardino. Quando si vuole davvero entrare in contatto con il Genius Loci di un posto bisogna volerne vivere tutte le sfaccettature.
Questo significa lasciarsi coinvolgere emotivamente dallo spirito religioso che contraddistingue il luogo, ma anche visitarne i monumenti storici, lasciarsi affascinare dalla storia, parlare con le persone che lo abitano…
Insomma, significa voler intraprendere un viaggio di scoperta che va ben oltre il solo momento di preghiera.
Turismo religioso e pellegrinaggio
Un’indagine condotta da Isnart, ossia l’Istituto Nazionale sulle ricerche turistiche, e Unioncamere in periodo pre Covid ha mostrato dati piuttosto interessanti. Si evince infatti che:
- in Italia sono davvero molti i luoghi di interesse religioso presi d’assalto dai turisti: santuari, chiese, paesi in cui hanno vissuto i santi.
- un turista su 5 decide di viaggiare spinto da motivi religiosi
- si stima che il turismo religioso faccia muovere ben 3 milioni di turisti e che si arrivi ad un totale di ben 8,6 milioni di pernottamenti.
Certamente i numeri dei turisti sono cambiati con la pandemia da restano sempre molte le persone che decidono di spostarsi per raggiungere un luogo di interesse religioso. Forse una delle forme di viaggio religioso più conosciuto è il pellegrinaggio ma il turismo religioso offre qualcosa in più ed ha un maggior interesse a livello di turismo in senso più ampio.
Il pellegrinaggio si limita infatti ad un cammino religioso che, pur avendo un alto valore contemplativo e simbolico, non prevede altre attività. Il turismo religioso ha invece un’accezione più ampia ed include la possibilità di visitare i luoghi circostanti e di partecipare a svaghi e divertimenti.
Si presta dunque a viaggi organizzati più strutturati e completi, spesso anche più personalizzati e meno standardizzati. Un plus dato dall’intenzione di chi si mette in viaggio e dalla sua intrinseca volontà di mettersi in gioco per conoscere a fondo il Genius Loci, il vero carattere di un luogo.
Turismo religioso: quali sono le mete principali in Italia?
Abbiamo dunque approfondito il significato profondo che sta dietro il settore del turismo religioso. L’intenzione che fa muovere 3 milioni di turisti e, soprattutto, il loro desiderio di conoscere a fondo e nel suo complesso, il luogo prescelto.
Ma quali sono le mete più indicate per questo tipo di vacanza? Abbiamo pensato di consigliarvene tre, tutte con un forte ascendente religioso di fondo ma, al tempo stesso, tutte in grado di distinguersi per un preciso carattere tutto loro.
Assisi, la patria di San Francesco per un turismo religioso intimista
Se la tua idea di religione è incentrata sull’intimismo, il raccoglimento ed uno spirito umile ti consigliamo di visitare Assisi. Non che le cose belle da vedere manchino, anzi! Si tratta di una città che, anche se piuttosto piccola e visitabile in un giorno, riesce a concentrare innumerevoli edifici degni di nota.
Imperdibili la Basilica di San Francesco con i bellissimi affreschi di Giotto, la Basilica di Santa Chiara e la Cattedrale di San Rufino con, al suo interno, la preziosa fonte battesimale di Chiara e Francesco.
A soli 5 km da Assisi potrete visitare anche la Basilica di Santa Maria degli Angeli. Al suo interno troverete la Porziuncola, una chiesetta in pietra dove San Francesco e i suoi seguaci si recavano abitualmente per pregare. Sono anche visitabili l’originale cella del Santo e il famoso roseto senza spine.
Tutte le strade portano a Roma per un turismo religioso storico
Tutte le strade portano a Roma, dice il popolare proverbio italiano. Sicuramente tutte le strade lastricate di fede! I fedeli che decidono di compiere un viaggio verso un luogo di culto non possono non pensare a Roma.
Soprattutto se, oltra alla religione, amano la grandezza della storia e la forza data da secoli di arte e cultura.
Roma, con la Città del Vaticano e la splendida Basilica di San Pietro, è certamente la meta preferita da chi ama l’arte e la storia, oltre che la religione. Oltre alla Basilica di San Pietro, potrete ammirare anche la Basilica di San Giovanni in Laterano, quella di San Paolo fuori le mura e la Basilica di Santa Maria Maggiore (le altre tre basiliche papali).
Ma vi basterà camminare tra i vicoli di questa antichissima città per poterne respirare l’anima antichissima ma, al tempo stesso, viva più che mai.
La via degli Abati, per un turismo legato al miracolo della natura
La Via degli Abati è l’esempio perfetto di Genius Loci legato al territorio. La natura ci parla di Dio, o forse è Dio a parlarci attraverso la natura.
Si tratta di un antico itinerario francigeno che si sviluppa in territorio montano realizzato per collegare Pavia con Pontremoli.
Passando per il Monastero di San Colombano, a Bobbio, vi permetterà di visitare luoghi incantevoli dal punto di vista paesaggistico, ma anche intrisi di fede e spirito religioso. Un connubio in grado di toccare corde profonde dell’animo umano e di arricchire ogni viaggiatore in grado di partire con mente e cuore aperti.
E tu, quale tipo di viaggiatore pensi di essere?